IL CONTENUTO DI QUESTA DISCUSSIONE E' STATO SPOSTATO NEL NUOVO BLOG (2017): http://lnx.audario.it/2017/02/15/nikon-nik...ais-recensione/Nikkor 200mm f/4 AIS
Questo obiettivo, prodotto dal nov 1981 al gen 1996, con matricole 900001 - 974787, è un'ottica che si rivela molto interessante al momento attuale per essenzialmente tre motivi:
1. il costo: sul mercato dell'usato si trova al di sotto dei 100€ (il nostro, matr. 970282, quindi uno tra gli ultimi prodotti, ci è costato 90€); nessun'altra ottica di questo livello (poi vedremo di che livello si tratta) si trova a questo prezzo;
2. peso ed ingombri: 510g, 65x116mm; per avere misure simili, si deve stare su qualche zoom di marca generale (già il 70-300 sigma è più grande), non c'è ovviamente confronto con i fissi autofocus di produzione attuale, che sono molto pesanti e richiedono molto spazio nella nostra borsa per essere portati appresso: l'attuale insuperabile ed insuperato 200/2 G IF-ED VR II ha sicuramente prestazioni di gran lunga superiori, ma pesa 2930g ed ingombra 124x203.5mm; ovvio che il confronto in questo caso non si può fare sulle prestazioni (autofocus, stabilizzatore, qualità ottica), ma sull'uso: se si vuole un obiettivo con la qualità di un fisso nikkor che si possa portare in borsa per qualsiasi evenienza, questo è il caso dell'obiettivo in questione; non lo si può certo definire ottimale in autodromo o per sport indoor perchè è manual focus e non ha lo stabilizzatore, ma lo si può anche dimenticare nella borsa che ci portiamo sempre appresso. Per gli stessi motivi può considerarsi preferibile al migliore, ma più ingombrante, 180mm f/2,8 AIS ED (800g, 78,5x130mm), di cui comunque riteniamo che molta molta qualità meccanica ed ottica stia in quelle dimensioni, restando però più scomodo da portarsi appresso.
3. qualità ottica: è un obiettivo che ha i suoi anni ed ha, come vedremo, precisi limiti (dal punto di vista ottico; degli altri limiti prestazionali abbiamo già parlato al punto precedente) ma la qualità del progetto Nikon c'è e si tocca con mano, come nel caso di molti altri obiettivi AI e AIS.
Iniziamo distinguendo tra questo obiettivo ed il suo predecessore Nikkor 200mm f/4 AI:
Nikkor 200mm f/4 AIS
Nikkor 200mm f/4 AI
La versione AI, prodotta dal 1977 all'ott 1981, matricole 710001 - 858563, presentava lo stesso schema ottico (dimensioni e peso leggermente superiori), si distingue esteriormente (come tutti gli AI rispetto agli AIS) per il colore dei valori di diaframma sulla ghiera: negli AIS l’apertura minima (32 nel nostro caso) è in arancione sia sul riferimento principale con i numeri grandi sia su quello più piccolo utilizzato per la lettura diretta nel mirino, mentre negli AI quest'ultimo, piccolo, è in colore bianco.
Dal punto di vista operativo, l'unica differenza è nella ghiera di messa a fuoco, sensibilmente più dura nella versione AI.
Finora abbiamo visto pregi e difetti di quest'obiettivo; vediamolo sul campo.
Volutamente non abbiamo voluto confrontarlo con obiettivi blasonati come il 180/f2,8 in tutte le sue versioni e men che meno con l'attuale 200/f2 VRII: ci mancherebbe che lì non lo trovassimo perdente; lo stesso varrebbe con il 70-200/f2,8 VRII: come detto, stiamo trattando di un'ottica che scegliamo perchè di dimensioni ridotte e leggera, nonchè del costo di meno di 100€.
Abbiamo pensato che il paragone andasse fatto con un'ottica di pari costo sul mercato dell'usato e delle dimensioni simili, come il Sigma AF 70-300 f/4-5,6 APO macro Super II, le cui prestazioni, almeno fino alla focale di 200mm, sono considerate oneste rispetto al suo costo.
Come vedremo più avanti, il nostro 200/f4 dà il meglio ad f/5,6 ed è a quel diaframma che lo confrontiamo:
Edited by PrRosalba - 15/2/2017, 16:21